Saturday, May 20, 2023

TCFF cancelled: this is the end, my only friend....

Dear friends, 

Traverse City Film Festival is over, unfortunately. After 20 years they cancelled it. You can still watch interesting movies in the city film theaters but the little big festival founded by Michael Moore is over. 

Here is a link that explains this. 

https://www.9and10news.com/2023/05/02/traverse-city-film-festival-cancelled/

I love Traverse City, Michigan. I was there in 2007 with my family, I remember the beach, the sun, the water, fantastic place. 

Thanks M.M. for your festival! Hope one day it will be back!




Il doppio, l'alienazione, il lavoro d'ufficio, microchip e... gatti

Per una che ne ha viste tante trovandosi in dozzine di luoghi di lavoro diversi, vivendo per svariati lustri gioie e dolori lavorativi, non c'è niente di meglio che una bella serie Apple TV sul dramma del work balance, vale a dire quel valore cui le nuove generazioni di boss sembrano tenere tanto: l'equilibrio tra lavoro e vita personale. L'equilibrio ma anche la necessità (o dannazione) di dover separare le due cose a costo di sentirsi costantemente inadeguati sia come impiegati sia come individui (vi è mai capitato di perdere un evento cruciale della vita di uno dei vostri figli per colpa di una riunione in presenza di un'ora nella quale ci ripetevano pari pari le stesse cose già espresse in una e-mail? ecco, allora capite ciò che intendo). Ma se VOLERE È POTERE, volere e basta senza fare scelte concrete, lascia il tempo che trova, cari manager dei nostri giorni... 

Concluso il pistolotto sullo stress da lavoro, vengo al dunque: SEVERANCE (pronuncia: sèvrans) è una serie stupenda, al punto che vorresti possedere un acceleratore di particelle solo per proiettarti di colpo nel 2024 e vedere la seconda stagione. Di sicuro ho sbagliato qualcosa, l'acceleratore non c'entra nulla, lo so, ma al liceo mi rimandavano sempre in fisica e matematica perché mi nascondevo in cantina a leggere "Il giovane Holden", quindi che volete da me, lasciatemi vivere di fantascienza e morire in pace.

Che dire del cast: Adam Scott al top che più adatto di così non si poteva, e tutti gli altri attori uno più bravo dell'altro. Il produttore/regista Ben Stiller, che già di sdoppiamenti lavorativi si era occupato assai bene in THE SECRET LIFE OF WALTER MITTY (2013, remake di un film del 1947) con toni meno apocalittici, produce qui un piccolo capolavoro. L'alta drammaticità della storia si stempera in alcuni momenti lievi e grotteschi stile THE OFFICE, ma la tensione è forte e alla fine di ogni episodio non siamo più noi stessi, la severance ha funzionato anche sul pubblico della serie che ne esce trasformato e si gratta la testa pensando di essere stato forse microchippato a sua insaputa come il gatto acciambellato accanto a lui sul divano.



Thursday, May 18, 2023

Scherza coi fanti ma lascia stare i gulag: humor inglese un po' monty python un po' vattelapesca.

Buondì (come diceva mio papà per non sprecare ossigeno invano dicendo Buongiorno da quel magnifico introverso che era).

Di recente ho visto THE DEATH OF STALIN (2017), assai brillante con attori effervescenti e sincronizzati al meglio. Tratto da un graphic novel (amo questo genere da quando uscì MOUSE per la prima volta in Italia come allegato di LINUS, ed ero un'adolescente, fate il conto voi), l'ho scoperto ascoltando un bel podcast sulla guerra in corso tra i due Vladimiri, durante il quale un certo professor Goemans lo citava di sfuggita. 

Il film vanta un cast ottimo (stavo per scrivere stellare ma mi sono ricordata che detesto questo aggettivo) e si guarda volentieri. Tuttavia ti lascia l'amaro in bocca vedere come i traumi storici di una nazione diventino oggetto di satira e comicità verace e leggera per un'altra nazione (UK). Non lo dico per fare la bacchettona, ben venga la satira su gentaglia ridicola e pericolosissima come Stalin e il suo nefasto entourage, ma all'ennesima battuta di Berija su quanto sesso orale sono disposte a praticare le detenute politiche, spesso minorenni, del terrore sovietico, ti passa la voglia di ridere e ti viene da dire a chi ha scritto il film: ma ci sei o ci fai? Buona visione e buon libero giudizio a tutti. :-)




Tuesday, May 16, 2023

La musica bugiarda degli anni novanta (o i bugiardi anni '90 in musica...)

D'accordo, siamo un po' indietro qui sul Blog, ma con i tempi che corrono tra lavoro, mezzi pubblici e famiglia è già tanto se un italiano riesce a guardarsi un film sorseggiando un vermut o un calvados riflettendo sulla vita e sul cosmo. Scherzi a parte, sì, ci accingiamo ora a dire due cose della serie netflix uscita a gennaio 2023 tratta dal libro di Ferrante LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI. Punti forti: Golino forever, ma anche la perennemente imbronciata Giordana Marengo ha sicuramente molto da dare e da dire, se si scioglie un po'. Detto questo, non siamo fan di Ferrante ma la storia ci piace, anche se in alcuni momenti i personaggi maschili li vorresti buttare a fiume con una pietra al collo. 

Piccolo neo: la musica odiosa e distraente, errore in cui si cade spesso quando si cerca di strumentalizzarla per situare a livello temporale un'epoca in modo martellante, invece di rispettarne il sottile ma fondamentale valore evocativo di accompagnamento alle imagini. (Si pensi invece alla musica di Einaudi in Nomadland: lì la musica è protagonista tanto quanto gli attori ma non rompe le scatole al punto da schiacciare il tasto mute e vedersi il film con i sottotitoli attivati!!) 

La Golino non solo è magnetica ma ha pure la piu' bella voce orribile del cinema italiano. E dire che agli esordi la criticavano proprio per la voce e per la bellezza non convenzionale. Poveri noi.

Buona visione e buona lettura. L'intersezione narrativa/film ci piace sempre tanto tanto.



https://www.mymovies.it/film/2023/la-vita-bugiarda-degli-adulti/


Gentiluomini si nasce, non si diventa. O forse si spaccia.

  Carissimi,  "The Gentlemen" (2019) di Guy Ritchie, gangster movie con quel tocco ironico e stilizzato alla Wes Anderson, ritorna...