Saturday, March 9, 2024

Gentiluomini si nasce, non si diventa. O forse si spaccia.

 Carissimi, 

"The Gentlemen" (2019) di Guy Ritchie, gangster movie con quel tocco ironico e stilizzato alla Wes Anderson, ritorna in versione serie netflix, stavolta con un protagonista molto posh e, onestamente, più azzeccato del Matthew McConaughey del film, ossia l'algido superbritish Theo James, nato nientepopodimenoché a Oxford, c'era da chiederlo? E poi quando si siede sulla sua club chair, sigaro di qua e scotch di là, fa tanto Michael Corleone, ineguagliato amleto degli outfits.

La serie, prodotta dallo stesso Ritchie, è molto avvincente: dialoghi brillanti e grammaticalmente perfetti, regia e montaggio precisi al millesimo, musica ben scelta, insomma un bel prodotto. Oltretutto, per chi ha amato "Breaking Bad" e ama le storie di gente normale che diventa criminale suo malgrado e poi ci sguazza, qui ritorna l'insuperabile Giancarlo Esposito, il Gus Fring gioia e dolore dell'eroe di BB. Un bel cameo che ci piace tanto. 

Resta sempre il dilemma del trovare tanto affascinanti le storie di spacciatori di droga, invidiabili nel loro mondo di ricchezza e lacrime, di raffinatezza e spietatezza. Da un lato siamo consapevoli che i gangster movies i cui eroi producono e smerciano droghe di vario tipo non sono altro che un genere, come il romance o l'horror, il poema epico o il limerick. Non ci scandalizziamo per l'ennesima storia d'amore cenerentolesca nella quale il maggior successo esitenziale dell'eroina sembra quello di ritrovarsi all'altare con il bellimbusto tatutato di turno, né ci poniamo domande sulle sevizie inutili a donne indifese operate dal sadico bulletto da copione. Sono "generi", con i loro stilemi e le loro contraintes. 

Eppure l'amaro in bocca resta quando ci rendiamo conto che una delle piaghe della nostra epoca è proprio la diffusione delle droghe, e c'è chi ci ha perso figli, partner, parenti, amici. Ma questo è il cinema d'attrazione. Mettere da parte la morale e godersi lo spettacolo. 

Se si preferisce la consapevolezza, la "realtà", ci si guardi un doc, che diamine! E che il mondo vada a ramengo, domani dobbiamo tornare al lavoro e un po' di netflix ci serve giusto a dimenticare questo tristissimo dettaglio.



Saturday, February 10, 2024

Carissimi, 

ho pensato: mentre attendiamo l'arrivo della nuova stagione di Severance, godiamoci qualche film italiano... e mi sono imbattuta in L'OMBRA DEL GIORNO (2022) di Giuseppe Piccioni, uno dei nostri registi più raffinati. 

Ben scritto e recitato (anche se sogno il giorno in cui il bello Scamarcio imparerà a scandire le parole più lentamente invece di inghiottirle), mi ha ricordato per la sua messa in scena, le atmosfere e i colori IL CONFORMISTA (1970) di Bertolucci, anche se con un tocco più patinato, da pubblicità sofisticata, ma questa ormai è spesso la cifra del nuovo cinema italiano e non solo (anche francese, spagnolo, ecc...).

Detto ciò guardatelo e ripensate al tempo nefasto in cui le dittature giocavano sulla paura delle persone per dominarle e assoggettarle. O giocano.

Buon febbraio e buona festa degli innamorati/e !




Gentiluomini si nasce, non si diventa. O forse si spaccia.

  Carissimi,  "The Gentlemen" (2019) di Guy Ritchie, gangster movie con quel tocco ironico e stilizzato alla Wes Anderson, ritorna...