Wednesday, May 23, 2007

SLI and RLL Summer Film Festival



Ciao a tutti,

you can watch great Italian Films (and Spanish and French too) at the Summer Film Festival, at 7 pm in MLB AUD 3.
You can check the program at:
http://www.lsa.umich.edu/rll/sli/summercultural.htm
See picture from "Tre uomini e una gamba" by Aldo, Giovanni e Giacomo (1997)
Learning Foreign Languages watching good movies... (and eating gelato afterwards) what a great way to spend your Spring and Summer!

Tuesday, May 8, 2007

David di Donatello Awards

What a beautiful day today: the sun, the flowers, the birds... then a little bit of cinema information is good too! Please read this article from La Repubblica. I hope we'll be able to watch these films soon in US too...



SPETTACOLI & CULTURA

Dodici candidature per "La sconosciuta", 11 per "Nuovomondo" e per "Mio fratello è figlio unico". Si decide il 14 giugno.
David Donatello, Tornatore in pole, poi i film di Crialese e Luchetti.
(di CLAUDIA MORGOGLIONE)


ROMA - Il record, quest'anno, va alla "Sconosciuta" (photo): il noir a tinte forti di Giuseppe Tornatore - con dodici nomination ufficiali - ottiene la pole position, nella corsa ai David di Donatello. Cioè ai veri e propri Oscar italiani, giunti alla edizione numero 51, e le cui nomination sono state annunciate oggi, in una cerimonia in pompa magna che si è tenuta in Campidoglio. E a cui hanno partecipato anche molti autori a interpreti degli altri film favoriti, nella corsa alla statuette. A cominciare dal vero fenomeno della stagione, "Mio fratello è figlio unico" (photo)di Daniele Luchetti. Ovvero, una delle pellicole grandi protagoniste della rinascita al botteghino del made in Italy: l'unica, tra quelle con grandi incassi, che coniuga atmosfere popolari a un indubbia qualità. E così anche i grandi elettori del cinema - capitanati dal presidente dell'Ente David, Gian Luigi Rondi - hanno deciso di premiarlo, con undici candidature, molte delle quali pesanti: miglior film, miglior regia, migliori attori (il protagonista Elio Germano, il non protagonista Riccardo Scamarcio) più una serie di categorie più tecniche. E adesso Luchetti non nasconde la sua gioia: "Sono contento - dichiara - che sia stata riconosciuta l'onestà di questo film, sempre rispettoso dell'intelligenza di chi lo ha fatto e di quella del pubblico". E adesso regista e cast si preparano alla trasferta al Festival di Cannes, dove l'opera è in cartellone nella sezione "Un certain regard": "Un appuntamento a cui si apprestiamo con grande autoironia", conclude Luchetti, tra l'allegro e lo scaramantico.
















A pari merito con "Mio fratello è figlio unico", per numero di candidature (11), c'è anche il film rivelazione dell'ultima Mostra di Venezia, "Nuovomondo" (photo) di Emanuele Crialese. In lizza, oltre che per miglior film e migliore regia, anche con il suo attore protagonista, Vincenzo Amato. Per il regista, una buona affermazione ai David sarebbe anche un modo per consolarsi per la delusione subita agli Oscar: la pellicola era stata selezionata per rappresentare il nostro Paese, ma non è arrivata nemmeno nella cinquina di finaliste. E poi, naturalmente, c'è lui, Tornatore. Che festeggia il suo ritorno al cinema, dopo una lunga pausa di riflessione, con il pienone di nomination: oltra al solito binomio film-regia, da segnalare quella come miglior attrice per la sua intensa eroina femminile, l'attrice russa Xsenia Rapoport. Dietro questo tris di favoriti, ci sono altre due pellicole candidate al premio più prestioso, ovvero quello per il miglior film: "Anche libero va bene", convincente opera prima di Kim Rossi Stuart, che ottiene in tutto cinque candidature; e "Centochiodi" del veterano Ermanno Olmi ("ma io mi sento ancora giovanissimo", scherza lui con i cronisti), che ne strappa invece otto. Per il resto, vanno citate le sei segnalazioni alla vittoria finale ottenute da "Saturno contro": il film di Ferzan Ozpetek ne colleziona sei, ma resta escluso da quelle per film e regia. Consolandosi con le sue due attrici, la protagonista Margherita Buy ("ma vincerà la russa della 'Sconosciuta'", prevede lei) e l'amergentissima Ambra Angiolini. Delusione, invece, per "N - Io sono Napoleone" di Paolo Virzì: sei nomination, ma tutte in tono minore. A parte, forse, quella a Valerio Mastandrea come migliore non protagonista.




















Ma i veri "trombati" di questa edizione sono Pupi Avati e Giovanni Veronesi: le loro opere - rispettivamente, "La cena per farli conoscere, "L'amico di famiglia" e "Manuale d'amore 2" - ottengono poco o nulla. Discorso diverso per l'esordiente Alessandro Angelini, che col suo "L'aria salata" ottiene quattro nomination, tra le quali due importanti: migliore regia di opera prima, migliore attore non protagonista (Giorgio Colangeli, già premiato alla Festa di Roma). E per un altro veterano, Marco Bellocchio, che col "Regista di matrimoni" colleziona tre candidature (tra cui la migliore regia e la migliore attrice, Donatella Finocchiaro). E adesso, per conoscere i vincitori, bisogna attendere il 14 giugno...

(La Repubblica, 8 maggio 2007)

Gentiluomini si nasce, non si diventa. O forse si spaccia.

  Carissimi,  "The Gentlemen" (2019) di Guy Ritchie, gangster movie con quel tocco ironico e stilizzato alla Wes Anderson, ritorna...